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La “scatola dei misteri” di JJ Abrams

J. J. Abrams, il newyorkese che negli ultimi anni ha fatto tanto parlare di se, è un produttore, sceneggiatore, regista, attore e compositore e vincitore di numerosi premi tra cui un Emmy e un Golden Globe. E’ noto ai più per essere stato il creatore e produttore esecutivo della serie Alias e soprattutto per aver curato la regia e la sceneggiatura dell’episodio pilota di Lost, di cui è co-ideatore. Mission: Impossible III ha segnato il suo debutto cinematografico, seguito poi nel 2009 da Star Trek.

Nel marzo del 2007 il filmmaker ha partecipato al TED (una conferenza che si tiene ogni anno in California la cui missione è riassunta nella formula “ideas worth spreading“) con un discorso davvero molto illuminante in cui parla della sua vera e propria passione per il mistero. Trovo le sue idee molto interessanti e consiglio caldamente la visione del talk. Aggiungo inoltre che Jeffrey è un fanatico di Apple, un motivo in più per pubblicare il talk su questo blog.

Per i più pigri ho selezionato ed inserito qui sotto alcuni frammenti del discorso che mi hanno colpito particolarmente. Il video completo dopo le citazioni.

Io amo i computer della Apple, ne sono ossessionato. I computer Apple, come questo Powerbook… Questo computer mi sfida. E’ come se dicesse, scriverai qualcosa alla mia altezza?


[dopo aver mostrato una scena di Lost con molti effetti visivi] Dieci anni fa, per fare tutto questo, dovevi uccidere uno stuntman. [...] La cosa sorprendente fu che siamo stati in grado di fare questa cosa, e parte della questione fu l’incredibile disponibilità di tecnologia, il sapere che avremmo potuto fare ogni cosa. [...] Quindi una parte della questione é l’ispirazione che ricevo dalla tecnologia mentre creo. Mi rendo conto che quella pagina vuota [di sceneggiatura] é una scatola magica. Va riempita con qualcosa di fantastico.


Che cosa sono le storie se non scatole dei misteri? C’é una domanda fondamentale… In Tv, la prima sequenza é chiamata il Teaser (“pungolo”). E’ davvero un pungolo. E’ la grande domanda, che ti porta dentro la narrazione. Poi, certo, c’é un’altra domanda. E ancora, e ancora.


Guardate dentro voi stessi e immaginate cosa c’è dentro di voi, perché alla fine, lo sapete che noi tutti siamo scatole dei misteri.


C’é forse una scatola dei misteri più grande di un cinema? Vai al cinema, sei così esaltato dal vedere una qualunque cosa che il momento in cui le luci si abbassano spesso é il momento migliore…


E’ curioso, io sono, come ho detto, un fanatico della Apple, e un giorno, circa un anno fa, mi iscrissi al keynote di Steve Jobs, come ogni anno. Steve Jobs presentava l’iPod video, e cosa c’era sull’enorme iPod video dietro di lui? “Lost!” Non lo sapevo! E capii, cavolo, ho chiuso il cerchio. La tecnologia sta usando le cose che ho fatto io, ispirato dalla tecnologia, per vendere tecnologia — voglio dire, è folle!


[...] Adesso la cosa é democratizzata. Ora la creazione di media é ovunque. La roba che da bambino sono stato fortunato ad avere, implorando, oggi é ovunque. E c’é un incredibile senso di opportunità là fuori. E se penso ai filmaker là fuori, che sarebbero stati ridotti al silenzio (e che sono stati ridotti al silenzio, in passato) beh, è molto esaltante. [...] Ora posso dire: “Vai a fare il tuo film! Non c’é nulla che ti trattenga dall’andare la fuori e prendere la tecnologia. Puoi affittare, prendere a prestito, comprare roba buona quanto quella usata dagli, tra virgolette, autorizzati.” E’ sempre meglio allargare l’accesso alle opportunità. E mi sento come se ci fosse un’immensa opportunità di vedere cosa c’é là fuori.

Clicca qui per vedere il video su TED.com.