Il Notification Center non è molto intelligente

A volte mi capita di ricevere una notifica di Facebook sull’iPhone ma non sul Mac. A volte la ricevo sul Mac e non sull’iPhone. A volte sull’iPhone ricevo sia la notifica, sia la notifica della mail che segnala la presenza di una notifica. C’è chi impazzisce per molto meno.

A volte – ahimé – non mi arriva alcuna notifica, ma poi fortunatamente vedo la mail. Però può capitare che la mail finisca nello spam, che guaio. Ma a volte, quasi per magia, tutti i display che ho intorno s’illuminano richiamando la mia attenzione su una menzione di Twitter. Ogni dispositivo vibra o squilla o lampeggia in modo diverso – con una differita di qualche secondo o qualche minuto – per segnalare la stessa cosa. Una specie di coreografia.

A volte a fine giornata devo passare interminabili minuti a pulire la mia casella Gmail dalle decine di notifiche di Facebook e Twitter – ma ammetto che i filtri di Gmail mi danno una mano. Altre volte il Notification Center dell’iPhone si riempie di notifiche che ho già controllato nelle app rispettive.

Insomma, lo scenario è questo. La tecnologia si evolve e i dispositivi in nostro possesso si moltiplicano, e ogni dispositivo vuole dirci qualcosa. In un certo senso, i nostro devices diventano più sofisticati, ma non proporzionalmente più intelligenti. Oggi, la stessa ‘informazione’, che dovrebbe arrivare in tempo reale sul dispositivo che stai usando, si può comportare in vari modi. Ad esempio:

  • Può non comparire affatto.
  • Compare su un dispositivo a caso.
  • Compare su tutti i dispositivi.
  • Compare più volte in modi diversi su un unico dispositivo.

Penso che un’azienda come Apple potrebbe (provare a) risolvere questo ‘problema’. Se sto utilizzando il mio iPhone, e ricevo la notifica di una menzione, non ho bisogno di ricevere la stessa notifica su altri dispotivi in mio possesso, e soprattutto non ho bisogno di ricevere anche la notifiche della mail che mi è arrivata per segnalare la presenza di una notifica. Anzi, dirò di più: se in quel momento sto utilizzando Twitter, non ho alcun bisogno di una segnalazione via mail di ogni notifica.

Ovviamente ci sono dei problemi di fondo: come fa il mio iPhone a sapere che io lo sto usando? Se non sto usando alcun dispositivo, su quale/i devo ricevere la notifica? Come fa Twitter a sapere che lo sto “usando” per non mandarmi una mail che contiene un’informazione evidentemente ridondante?

Ecco quindi alcuni possibili principi per fare un po’ d’ordine:

  • ricevo le notifiche sui dispositivi che sto utilizzando;
  • se non sto utilizzando alcun dispotivo la notifica viene mostrata su tutti;
  • una volta aperta la notifica su un dispositivo, questa viene “archiviata” su tutti gli altri;
  • in ogni momento posso accedere ad uno storico delle notifiche per verificare di non essermi perso niente;
  • se disattivo le notifiche su un dispositivo – ad esempio quando lo sta usando un mio amico per giocare a Temple Run – nel momento in cui le riattivo devo poter consultare le “notifiche perse”;
  • se mi arriva una notifica che voglio consultare in un secondo momento devo poterla aggiungere ad una lista – tipo “Read later” – oppure inoltrarla ad un altro mio dispositivo.

Aggiungo che tutto questo dovrebbe seguire un principio che stava tanto a cuore a Steve Jobs: “It just works“. Ma tutte queste belle cose possono avere luogo solo se tutti i dispositivi sono coordinati da un’unico grande e intelligente “Centro Notifiche” che funziona tramite tecnologia push e cloud. L’idea, per concludere, è che l’attuale Notification Center di iOS diventi una iCloud App e sbarchi anche su Mac. Non mi sembra di chiedere un’innovazione fantascientifica. Voi che ne dite?

Scritto da il 20/12/2011 in Best of Feelmaking, Imported, Pensieri.