» Giudicare il proprio lavoro

Sarah Peck:

It seems impossible to see the final product without the embedded knowledge of all of the processes that it took to get there. [...] Your audience, users, customers [...] they only know what they saw. What you gave them, in it’s presented (final?) version.

Ognuno di noi, prima o poi, realizza qualcosa – un articolo, una sceneggiatura, un quadro, una composizione musicale – e non riesce, alla fine del lavoro, a riconoscerne il valore reale. Siamo, infatti, i peggiori critici di noi stessi e almeno in parte questo ‘problema’ è dovuto al fatto che non riusciamo ad osservare la nostra opera senza avere in mente il processo che ha portato alla sua realizzazione.

La prossima volta, prima di pensare che il vostro ultimo post, video o qualunque altra cosa faccia schifo, provate a guardarlo con gli occhi di chi non conosce il lavoro che c’è dietro.

Link pubblicato da il 1 dicembre 2012